Volevo far saper alla “simpaticissima” Cinzia che la maestra è in pensione, dopo oltre quaranta anni di onorato servizio, ma ritengo che questa sia un’enorme perdita per la scuola italiana. Ha sempre svolto il suo lavoro con grande passione ed ha saputo insegnare non solo i contenuti delle discipline, ma i valori della vita nei quali ha sempre creduto, amando e rispettando i suoi allievi. Molti di essi, ora stimati professionisti, anche grazie alla loro maestra, la ricordano con grande nostalgia e rimpianto. Mi dispiace che la “carissima” Cinzia non abbia conosciuto mia madre, altrimenti non avrebbe espresso un così poco delicato commento nei confronti di una persona che ha talmente amato la scuola da riuscire a farla amare anche a me che, da anni, faccio il suo stesso lavoro. Mi auguro ogni giorno di svolgere la mia attività con lo stesso impegno, amore e professionalità con cui l’ha fatto mia madre e di avere, in futuro, la stessa stima, da parte di tutti, di cui lei ora gode.
Ringrazio Stefano per aver messo su internet la fotografia, certa che i suoi scopi fossero ben lontani dall’arrecare un dolore alla sua maestra con simili penosi commenti da parte della sconosciuta Cinzia. Spero che lui conservi un buon ricordo di mia madre come molti dei suoi compagni, che conosco personalmente, e che provi per lei lo stesso affetto che la sua maestra prova per lui e per tutti i suoi “cari bambini”, come ha sempre cHiamato i suoi allievi.
Sabrina Sanna

Dimenticavo...
Mi scuso con la maestra e con sua figlia.
Rileggendo il messaggio mi sono resa conto che non era poi così "simpatico".

non credete che ne state facendo un'affare di guerra?Cinzia ha dimostrato i suoi sentimenti scusandosi.ora,pensate che è il caso continuare il processo?personalmente non sono scioccata per la sua battuta e penso che se la maestra l'avrebbe letto,ne avrebbe sorriso.Fate la differenza tra una battuta e una critica;siamo persone mature no?una lettrice senza importanza.buona giornata a tutte.

mi scuso di non essermi firmata prima, mi è sfuggito.mi cHiamo Orsola.CuCU' Cinzia

Ci provo ....
Fila in alto: Luca Pinna, Marco Gamberoni, Manuela ..., Andrea Fiori, Enzo Vacca, Rita Mura, Paola Daga, Maestra Bruna
Seconda fila: Maurizio Pala, Massimo Careddu, Andrea Spanu, Alessia Casula, Stefano Murru, Debora Taddei
Prima Fila: Francesca Piras (dubbio), Katiuscia Pinna, io, Leila Delle Case, Valentina Piras, Maria Obinu, Tamara Cadeddu
Un saluto Antonio

ero sempre all' ultimo banco INSIEME A SERGIO MARONGIU A PRENDERE BOTTE

Ciao tutti sono Paola...ciao Andrea !!!
Be devo essere sincera, gli schaffoni erano all'ordine del giorno sopratutto per quelli che stavano dietro...io posso ritenermi fortunata ho preso un ceffone solo una volta, ma con certe persone era accanitissima...
Credo che oggi non sarebbe arrivata alla pensione, fortunatamente OGGI esistono leggi che tutelano i bambini!!!
Un bacio grande a tutti i miei ex compagni di scuola!!!!
Baci Paola

Si erano altri tempi e certe cose erano normali e accettate culturalmente, nessuno avrebbe mai osato dire niente per uno schiaffo quando era meritato, anzi erano gli stessi genitori a promuoverne l'utilizzo, cosí come 30 anni prima mettevano i bimbi in ginocchio sui ceci o sul sale grosso, o prima ancora frustavano con la zironia...
Adesso succede il contrario, sono gli alunni che picchiano i professori e nessuno dice nulla...
I tempi cambiano

Antonio e' il terzo in basso da destra.